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PROMO
Sandro De Maria (a cura di)

Nuove ricerche e scavi nell'area della villa di Teoderico a Galeata

(Atti della Giornata di Studi, Ravenna 26 marzo 2002)
2004

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
188 pagine, in b/n
ISBN 88-7849-001-6

€ 21,00
€ 10,50
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In questi Atti della Giornata di Studi tenutasi a Ravenna nella primavera del 2002 vengono raccolti numerosi contributi di studiosi di discipline diverse, con lo scopo di fare il punto sulle ricerche archeologiche nell’area del cosiddetto «Palazzo di Teoderico» a Galeata. Il volume è in primo luogo l’occasione per rivedere la documentazione degli scavi effettuati nel sito da archeologi tedeschi nel 1942: le conclusioni allora tratte hanno generato negli studi interpretazioni distorte che vengono ora collocate nella giusta prospettiva. Sono soprattutto i nuovi scavi, iniziati nel 1998, a venire presentati in quest’occasione.
Le ricerche stanno riportando in luce una vasta e articolata villa di V-VI secolo d.C., dotata tra l’altro di un grande quartiere termale. Che il complesso, per la sua ricchezza, possa essere realmente appartenuto al re goto Teoderico è al momento un’affascinante ipotesi in grado di avvalorare l’importanza di questo scavo nel quadro dell’archeologia tardoantica italiana.
Pier Luigi Dall'Aglio, Ilaria Di Cocco (a cura di)

Pesaro romana: archeologia e urbanistica

2004

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
182 pagine, in b/n e tavole finali a colori
ISBN 88-900972-8-0

€ 21,00
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Non ordinabile: ESAURITO
Questo volume raccoglie i risultati delle ricerche archeologiche effettuate a Pesaro, a partire dagli scavi del ‘700 fino a quelli più recenti (2003). Su queste basi viene presentata una nuova ricostruzione storica e urbanistica della città romana di Pisaurum, realizzata anche grazie alle più moderne tecniche di indagine e di elaborazione dei dati.
Si profila così l’immagine di una città antica con il suo impianto di strade ortogonali, gli edifici pubblici, le case private con i loro mosaici, la sua vita attraverso i secoli. I nuovi studi qui presentati prendono le mosse da un rinnovato interesse per il patrimonio archeologico pesarese che negli ultimi anni ha visto lavorare insieme Enti e Istituzioni diverse.
Maria Teresa Guaitoli, Nicolò Marchetti, Daniela Scagliarini (a cura di)

Scoprire. Scavi del Dipartimento di Archeologia

(Catalogo della Mostra, Bologna 2004)
2004

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
252 pagine, in b/n e tavole finali a colori
ISBN 88-900972-6-4

€ 22,00
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«Scoprire» è l’attività che rappresenta immediatamente nella communis opinio il compito dell’archeologo. Ma sarebbe un’identificazione riduttiva se non si riconoscesse a questo termine un significato molto articolato: scavare, documentare, studiare, interpretare, pubblicare, salvaguardare, valorizzare le testimonianze materiali del passato, dalla Preistoria al Medioevo; e, per l’archeologo universitario, trasmettere ai giovani la grande lezione del passato, fornendo loro gli strumenti critici per contestualizzarlo, e formare, a livello teorico e pratico, quelli tra gli studenti che intendono diventare a loro volta archeologi.
Questa mostra vuole offrire una rassegna dei principali scavi che il Dipartimento di Archeologia, articolato nelle sedi di Bologna e Ravenna, conduce da anni.
La sequenza geografica spazia dai dintorni di Bologna all’Italia, all’Europa, all’Africa, all’Asia, in un itinerario tracciato dalla volontà di conoscere, capire e salvaguardare le radici di ogni cultura, e trasmettere ai giovani questo impervio ed entusiasmante mestiere.
Antonella Coralini, Elisabetta Govi, Maria Teresa Guaitoli (a cura di)

Scoprire. Scavi del Dipartimento di Archeologia

Guida alla Mostra, Bologna, S. Giovanni in Monte 18 maggio-18 giugno 2004
2004

formato 21 x 21 cm; ril. bros.
52 pagine, a colori
ISBN 88-900972-7-2

€ 10,00
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L'intento di questo volume è in primo luogo quello di presentare ai non addetti ai lavori il complesso delle ricerche promosse dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, gli strumenti a disposizione e le tecnologie utilizzate. Il libro offre infatti una panoramica, in ordine geografico, dei risultati delle diverse campagne di scavo e di analisi in Italia dall'Emilia Romagna alla Sicilia, in Francia, Albania, Grecia, Egitto, Turchia, Siria, Turkmenistan, Kazakhstan, Uzbekistan, Oman.
Il testo di ciascuna sezione, corredato da tavole esemplificative e foto a colori costituisce nell’insieme un avvincente percorso alla scoperta dei metodi e dei risultati delle campagne di scavo promosse dal Dipartimento in Europa, Asia, Africa, curiosando tra gli strumenti, le mappe e le risorse a disposizione dei moderni archeologi.
Manuela Catarsi (a cura di)

Archeologia a Fidenza: le case di legno di Via Bacchini

2003
formato 15 x 21 cm; punto metallico
20 pagine, a colori
ISBN 88-900972-3-X
€ 6,00
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Questa Guida, la prima archeologica della città, comincia un percorso importante di riscoperta delle radici più antiche di Fidenza: quelle case edificate poco prima dell’anno mille testimoni del viaggio che il vescovo Sigerico compì da Canterbury a Roma. Lo scavo archeologico condotto tra il 1992 e il 1994 a Fidenza, in via Bacchini, rappresenta per diversi motivi un punto saliente nella nuova prospettiva di approccio all’archeologia dell’antica città romana e medioevale. La ricerca effettuata e la documentazione che troviamo qui raccolta è un lavoro prezioso al servizio della collettività fidentina e della sua storia.
Ilaria Di Cocco, Davide Viaggi

Dalla scacchiera alla macchia. Il paesaggio agrario veleiate tra centuriazione e incolto

2003

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
216 pagine, in b/n e tavole finali a colori
ISBN 88-900972-1-3

€ 21,00
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Il paesaggio agrario di epoca romana è progressivamente meno conosciuto se si risale dall’ordinato disegno a scacchiera della centuriazione delle zone di pianura verso i crinali montani, dove rare zone coltivate occupavano le aree più favorevoli, come macchie isolate in un panorama dominato dall’incolto. Ivi anche i ritrovamenti archeologici divengono più rarefatti, e la ricostruzione dell’organizzazione antica del territorio, delle modalità del popolamento e dello sfruttamento delle risorse economiche si deve basare su una lettura particolarmente attenta delle altre fonti a disposizione.
Lo studio che qui si presenta esamina un settore eccezionalmente privilegiato da questo punto di vista, l’Appennino piacentino. Grazie alla Tabula Alimentaria Veleiate, infatti, sono note circa quattrocento proprietà fondiarie su cui i proprietari in epoca traianea accesero un’ipoteca, dichiarando l’uso e il valore dei loro terreni. È stato così possibile, tramite l’ubicazione di molte di queste proprietà e l’analisi interdisciplinare delle peculiarità geomorfologiche e pedologiche della zona, ricostruire un paesaggio dove si alternavano campi coltivati, boschi e pascoli, e mettere in luce la stretta relazione fra l’uso antico del suolo e le caratteristiche del territorio.
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