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NOVITA'
Roberto Parmeggiani

L’estate di Larthi

illustrazioni di Attilio Palumbo
2023
60 pagine
illustrazioni a colori
formato 20x20 cm
ISBN 978-88-7849-140-3
€ 14,00
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Larthi è l’energia e la spensieratezza dei suoi dieci anni, ma questa estate la porta ad affrontare una prova per nulla semplice: vivere con l’anziana Velia durante l’assenza dei suoi genitori. Solitaria e brusca, Velia è ostile alle novità – a cominciare da quelle della sua città, l’etrusca Felsina, oggi Bologna –, alle persone e ora anche alla nipotina che le è stata affidata. Mentre il calore del sole aumenta e i giorni scorrono, un vecchio e prezioso oggetto di famiglia diventa il ponte che avvicina due vite in apparenza lontane: il vaso in bronzo – oggi noto come “situla della Certosa” – con il suo racconto per immagini apre un dialogo tra le generazioni e diventa il tramite per far nascere affetti e per portare cambiamenti nelle vite dei personaggi e nella Storia stessa.

NOVITA'
Elena Mariani con Nicoletta Cecchini, Marina Volonté (a cura di)

PICTURA TACITUM POEMA. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona

2023

ISBN 978-88-7849-183-0
216 pagine
formato 21x29,7 cm
© Ante Quem 2023

€ 29,00
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Una mostra per approfondire il tema della pittura delle domus cremonesi, pressoché sconosciuta fino a vent’anni fa e ora fonte di straordinarie scoperte, che mettono a fuoco il fortissimo legame con le decorazioni che abbellivano le dimore dei più eminenti personaggi di Roma, protagonisti delle vicende che portarono alla fine della Repubblica e alla nascita dell’Impero. Migliaia di frammenti degli intonaci dipinti recuperati negli scavi delle case signorili di età romana ci parlano della raffinata cultura artistica, derivata dall’Ellenismo, diffusa fra le classi agiate della prima colonia fondata a nord del Po, nel territorio della Gallia Cisalpina. Protagonisti del racconto risultano anche i personaggi dei miti, in particolare Arianna e la sua dolente vicenda, riprodotti sulle pareti, nei quali i proprietari di casa potevano riconoscersi e ritrovare tracce della propria storia.
Valentina Orsi

Excavations at Tilmen Höyük - I - The Fortification System In the Lower Town

OrientLab Series Maior, 7
2022

ISBN: 978-88-7849-163-2 (edizione cartacea)

ISBN: 978-88-7849-177-9 (edizione online)

pp. 588 b/n e colori

€ 65,00
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NOVITA'
HASAN PEKER

GEÇ HİTİT KARKAMIŞ KRALLIĞI YAZITLARI

2022

ISBN 978-88-7849-178-6
ISBN 978-88-7849-181-6 (pdf)
© Ante Quem 2022

120 pagine b/n

€ 30,00
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NOVITA'
Luca Zaghetto

La situla Certosa di Bologna

Alle origini della ritualità nell’Italia protostorica
2022
Collana Ricerche 9
Ed. Ante Quem 2022
formato 17 x 24 cm
552 pagine, in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-173-1
€ 29,00
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600 a.C. Bologna – Felsina per gli antichi – è una delle più ricche e sviluppate città d’Italia e del Continente. Nel secolo detto “dell’orientalizzante”, per il grande sfoggio di oggetti e costumi mutuati dal Vicino Oriente che furoreggia fra le elites di tutto il Mediterraneo, la città è un punto di riferimento culturale per l’intero arco alpino centro-orientale. Qui erano già giunti maestri dalla Siria e da altre zone del Levante, abili in un campo nel quale da millenni ormai in Europa si era persa quasi ogni cognizione: l’arte figurativa. Ecco allora che a Felsina – da immaginare quasi come una Firenze ante litteram – assieme a una ricca serie di stele in pietra che adornano i sepolcreti cittadini, nasce l’Arte delle situle, una produzione di manufatti figurati in bronzo destinata ad affermarsi in tutto il bacino altoadriatico. Rinvenuta nel 1870 da Alessandro Zannoni durante gli scavi della necropoli bolognese della Certosa, la situla, assieme alla Benvenuti 126 di Este, è il capolavoro di quest’arte. La narrazione, realizzata a sbalzo e ad incisione sulle pareti del vaso, è un testo complesso che, seppur già studiato e soprattutto citato un’infinità di volte, a 150 anni dalla sua edizione risulta in letteratura criptico e perlopiù indecifrato. Lo studio presentato in questo volume, utilizzando lo stesso metodo usato con la situla Benvenuti, dimostra invece come ci si trovi di fronte ad un’architettura altamente sofisticata nella quale ogni singolo segno ha un suo preciso posto e una sua precisa funzione, a formare un quadro d’insieme dotato di significato chiaro e coerente. Dalla maggior parte degli studiosi ritenuta un’opera a carattere funerario, la situla e la sua narrazione figurata vengono invece qui letti come estesa rappresentazione dell’antico rito delle genti etrusco-italiche: quello noto come suovetaurilia e che prevedeva la circumambulazione dei confini civici e il compimento di sacrifici di tori, ovicaprini e suini. Del tutto sorprendenti le analogie, ampiamente approfondite dall’Autore, fra il racconto figurato e le Tavole di Gubbio, «la più importante serie di testi scritti di carattere religioso e rituale dell’antichità greco-romana», come le ha definite G. Devoto, fonti preziosissime per raccontarci la mentalità religiosa dell’epoca e soprattutto la ritualità etruscoitalica. Totalmente innovativa, infine, la lettura in chiave geografica e astronomica di alcune parti, che mette in luce una dimensione finora totalmente sconosciuta (o misconosciuta) di quest’opera, ma anche dell’intera Arte delle situle: quella che lega insieme ed esprime, in forma precisa e chiara, lo spazio e il tempo del racconto.

Luigi Malnati, Gabriele Baldelli, Francesco di Gennaro, Raffaella Poggiani Keller (a cura di)

Libro bianco dell'archeologia italiana. L’organizzazione della tutela del patrimonio archeologico

2022

ed. Ante Quem 2022

pp. 180

ISBN 978-88-7849-172-4

€ 18,00
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Non ordinabile: ESAURITO - SECONDA EDIZIONE IN PREPARAZIONE
Negli ultimi anni l’archeologia italiana è stata investita da interventi normativi di riorganizzazione delle strutture operative (la cosiddetta “riforma Franceschini” del 2014) che, secondo l’opinione dei Curatori del volume, hanno prodotto risultati negativi sia per la conduzione della tutela e della valorizzazione del patrimonio archeologico che per la visione culturale, inadeguata ai tempi moderni, che ancora oggi contraddistingue in Italia questo settore.
A dimostrazione di quanto rilevato si offre una disamina oggettiva, regione per regione, dello stato di fatto pre e post riforma, con l’intento e l’auspicio di arrivare a una revisione e un aggiustamento della struttura tecnico-amministrativa prodotta, convinti che si possa ricomporre la contrapposizione evidente nei due documenti-visione pubblicati in Appendice: lo si ritiene necessario per la costruzione di un servizio pubblico efficiente nel quale siano garantite tutela e competenze, a loro volta assicurate da un ritorno ad assunzioni e nomine tramite concorsi pubblici.
Il libro bianco assolve un obiettivo di conoscenza per chi lavora nel settore archeologico, o per chi si avvicina ad esso per interesse di studio e formazione.
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