
The urban archaeology of early Kish. 3RD millennium BCE levels at Tell Ingharra
432 pagine
ISBN 978-88-7849-149-6
This research reconsiders one of the most important phases of the history of the ancient city of Kish.
This research reconsiders one of the most important phases of the history of the ancient city of Kish.
ed. Ante Quem 2020
pp. 390; formato 21x29,7cm; ril. bross.
ISSN 1593-2680
ISBN 978-88-7849-156-4
La pubblicazione propone la sintesi di una considerevole quantità di dati archeologici raccolti durante la realizzazione delle mini isole ecologiche interrate nel centro urbano di Bologna, un’area che ha visto la crescita e lo sviluppo diacronico di una città a partire dall’VIII secolo a.C. fino ai giorni nostri.
I numerosi contesti di indagine, più di un centinaio, sono caratterizzati da una notevole complessità stratigrafica, derivante proprio dal continuo sviluppo della città su se stessa: è stato possibile quindi documentare le trasformazioni, gli ampliamenti, le riduzioni degli spazi abitativi e i momenti di degrado e abbandono nei vari periodi storici.
Il volume fornisce diversi piani di lettura: da quello puntuale delle schede, che permettono di conoscere i ritrovamenti effettuati nelle singole isole ecologiche, a quello dell’analisi dei materiali fino al taglio più ampio e generale sull’evoluzione urbanistica della città nei secoli.
La collana “Quaderni villanoviani” nasce all’interno del Museo Civico Archeologico di Verucchio per offrire percorsi di approfondimento che traggono spunto dalla storia e dal patrimonio che il Museo è chiamato a preservare e valorizzare. Oltre che come supporto nella visita, i “Quaderni” si offrono come appunti nel viaggio della conoscenza di un territorio emblematico della cultura villanoviana, che attraverso le sue espressioni materiali permette di delineare numerosi aspetti di questa antica civiltà. I singoli volumi, dedicati a temi specifici, si intrecciano tra loro in una trama composita, dove confluisce l’incessante lavoro di ricerca – passato e presente – degli studiosi e degli archeologi dediti alla protostoria di Verucchio.
Il primo numero della collana non poteva che partire dall’inizio, dalla storia degli scavi e delle scoperte che hanno portato in luce lo straordinario patrimonio archeologico di Verucchio. Si è scelto di raccontarla dando risalto anche alle vicende meno consuete dei principali protagonisti, nel tentativo di far entrare il lettore nel clima che già dalla fine dell’Ottocento animò studiosi e appassionati intorno ad un sito da subito rivelatosi di rilievo nazionale. Lo sguardo giunge fino ai giorni nostri, con una sintesi delle più recenti campagne di scavo.
formato 20 x 27,5 cm; ril. bros.
pagine 68
ISBN 978-88-7849-145-8
pp. 304; formato 21x29,7 cm; ISBN 978-88-7849-118-2
Il volume presenta la recente ed eccezionale scoperta di un impianto per l’estrazione del sale databile all’età romana, uno dei pochissimi documentati archeologicamente nel bacino del Mediterraneo: si tratta di strutture realizzate in legno, dotate di paratie che permettevano all’acqua salata di fluire entro i bacini di essiccazione. Tale rinvenimento permette di retrodatare di mille anni la coltivazione del sale nel territorio cervese e di approfondire così il mezzo che, più di ogni altro, consentiva la conservazione degli alimenti. L’analisi geo-morfologica del sito, unitamente allo studio ambientale (analisi archeobotaniche, studio dei reperti lignei e zoologici), ha permesso di ricostruire l’ambiente della salina e del territorio circostante. Il testo illustra inoltre alcuni importanti reperti rinvenuti nel territorio cervese e ora esposti nella sezione archeologica del Museo del Sale di Cervia (MUSA), tra cui i resti di una nave bizantina.