Cerca

Ricerca all'interno del nostro catalogo.


Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Successiva

NOVITA'
Nicolò Marchetti, Rwaed Muwafaq Mohammed, Cristiano Putzolu, Julian Edgeworth Reade, Marco Valeri

The Ottoman Bridge of Mosul: Survey and History of an Endangered Heritage

MAIOP 2023:1
2023
formato 21x29,7 cm
84 pagine in b/n e colori
978-88-7849-192-2 (edizione cartacea)
978-88-7849-193-9 (edizione online)
doi 10.12877/maiop202301




€ 20,00
Leggi nel dettaglio Aggiungi al carrello
“Mesopotamian Archaeological Initiative Occasional Papers” are non-periodical scientific studies and reports about the socio-cultural heritage and natural environment of ancient Mesopotamia carried out by the Iraqi-Italian Archaeological Expedition by the University of Bologna and the SBAH. MAIOP is open also to scientists from all fields and from any affiliation, contributions are peer-reviewed.
Valentina Orsi

Excavations at Tilmen Höyük - I - The Fortification System In the Lower Town

OrientLab Series Maior, 7
2022
formato 21x29,7 cm
588 pagine in b/n e colori
ISBN: 978-88-7849-163-2 (edizione cartacea)
ISBN: 978-88-7849-177-9 (edizione online)



€ 65,00
Leggi nel dettaglio
Non ordinabile: ESAURITO
NOVITA'
HASAN PEKER

GEÇ HİTİT KARKAMIŞ KRALLIĞI YAZITLARI

2022

ISBN 978-88-7849-178-6
ISBN 978-88-7849-181-6 (pdf)
© Ante Quem 2022

120 pagine b/n

€ 30,00
Leggi nel dettaglio Aggiungi al carrello
 
NOVITA'
Luca Zaghetto

La situla Certosa di Bologna

Alle origini della ritualità nell’Italia protostorica
2022
Collana Ricerche 9
Ed. Ante Quem 2022
formato 17 x 24 cm
552 pagine, in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-173-1
€ 29,00
Leggi nel dettaglio Aggiungi al carrello

600 a.C. Bologna – Felsina per gli antichi – è una delle più ricche e sviluppate città d’Italia e del Continente. Nel secolo detto “dell’orientalizzante”, per il grande sfoggio di oggetti e costumi mutuati dal Vicino Oriente che furoreggia fra le elites di tutto il Mediterraneo, la città è un punto di riferimento culturale per l’intero arco alpino centro-orientale. Qui erano già giunti maestri dalla Siria e da altre zone del Levante, abili in un campo nel quale da millenni ormai in Europa si era persa quasi ogni cognizione: l’arte figurativa. Ecco allora che a Felsina – da immaginare quasi come una Firenze ante litteram – assieme a una ricca serie di stele in pietra che adornano i sepolcreti cittadini, nasce l’Arte delle situle, una produzione di manufatti figurati in bronzo destinata ad affermarsi in tutto il bacino altoadriatico. Rinvenuta nel 1870 da Alessandro Zannoni durante gli scavi della necropoli bolognese della Certosa, la situla, assieme alla Benvenuti 126 di Este, è il capolavoro di quest’arte. La narrazione, realizzata a sbalzo e ad incisione sulle pareti del vaso, è un testo complesso che, seppur già studiato e soprattutto citato un’infinità di volte, a 150 anni dalla sua edizione risulta in letteratura criptico e perlopiù indecifrato. Lo studio presentato in questo volume, utilizzando lo stesso metodo usato con la situla Benvenuti, dimostra invece come ci si trovi di fronte ad un’architettura altamente sofisticata nella quale ogni singolo segno ha un suo preciso posto e una sua precisa funzione, a formare un quadro d’insieme dotato di significato chiaro e coerente. Dalla maggior parte degli studiosi ritenuta un’opera a carattere funerario, la situla e la sua narrazione figurata vengono invece qui letti come estesa rappresentazione dell’antico rito delle genti etrusco-italiche: quello noto come suovetaurilia e che prevedeva la circumambulazione dei confini civici e il compimento di sacrifici di tori, ovicaprini e suini. Del tutto sorprendenti le analogie, ampiamente approfondite dall’Autore, fra il racconto figurato e le Tavole di Gubbio, «la più importante serie di testi scritti di carattere religioso e rituale dell’antichità greco-romana», come le ha definite G. Devoto, fonti preziosissime per raccontarci la mentalità religiosa dell’epoca e soprattutto la ritualità etruscoitalica. Totalmente innovativa, infine, la lettura in chiave geografica e astronomica di alcune parti, che mette in luce una dimensione finora totalmente sconosciuta (o misconosciuta) di quest’opera, ma anche dell’intera Arte delle situle: quella che lega insieme ed esprime, in forma precisa e chiara, lo spazio e il tempo del racconto.

Luigi Malnati, Gabriele Baldelli, Francesco di Gennaro, Raffaella Poggiani Keller (a cura di)

Libro bianco dell'archeologia italiana. L’organizzazione della tutela del patrimonio archeologico

2022

ed. Ante Quem 2022

pp. 180

ISBN 978-88-7849-172-4

€ 18,00
Leggi nel dettaglio
Non ordinabile: ESAURITO - SECONDA EDIZIONE IN PREPARAZIONE
Negli ultimi anni l’archeologia italiana è stata investita da interventi normativi di riorganizzazione delle strutture operative (la cosiddetta “riforma Franceschini” del 2014) che, secondo l’opinione dei Curatori del volume, hanno prodotto risultati negativi sia per la conduzione della tutela e della valorizzazione del patrimonio archeologico che per la visione culturale, inadeguata ai tempi moderni, che ancora oggi contraddistingue in Italia questo settore.
A dimostrazione di quanto rilevato si offre una disamina oggettiva, regione per regione, dello stato di fatto pre e post riforma, con l’intento e l’auspicio di arrivare a una revisione e un aggiustamento della struttura tecnico-amministrativa prodotta, convinti che si possa ricomporre la contrapposizione evidente nei due documenti-visione pubblicati in Appendice: lo si ritiene necessario per la costruzione di un servizio pubblico efficiente nel quale siano garantite tutela e competenze, a loro volta assicurate da un ritorno ad assunzioni e nomine tramite concorsi pubblici.
Il libro bianco assolve un obiettivo di conoscenza per chi lavora nel settore archeologico, o per chi si avvicina ad esso per interesse di studio e formazione.
NOVITA'
Francesca Foroni, Francesca Guandalini, Daniela Rigato (a cura di)

Montegibbio di Sassuolo dalla preistoria alla tarda antichità

Nascita e resilienza di un sito archeologico ai condizionamenti geo-ambientali
2022
formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
collana Ricerche series maior 15
360 pagine
ISBN 978-88-7849-180-9
€ 39,00
Leggi nel dettaglio Aggiungi al carrello

Nella zona collinare alle spalle di Sassuolo, presso Montegibbio, la presenza di un’area caratterizzata da piccoli vulcani di fango di colore insolito ha rappresentato l’elemento di attrazione per una frequentazione di natura eminentemente religiosa, dalla preistoria fino alla tarda antichità. Il sito archeologico, con il suo santuario dedicato a Minerva, viene presentato in questo volume dopo una serie multidisciplinare di studi, che hanno fornito diversi piani di lettura e che sono il frutto di una sinergia, sul campo e nella successiva fase di edizione dei dati, di numerose figure professionali: hanno infatti collaborato a tali indagini esperti di archeologia, geologia, numismatica, epigrafia, archeobotanica, archeozoologia e litologia. Dal 2006 al 2015 lo scavo archeologico è rimasto aperto al pubblico e i risultati delle campagne di studio condotte sono presentati in questo volume privilegiando la concretezza dei dettagli di scavo.

Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Successiva
Associati: Logo ArcheoimpreseLogo Borghi EtruschiLogo Ance Emilia