
Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici 19, 2011
formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
272 pagine, in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-063-5; ISSN 1122-6315

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
272 pagine, in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-063-5; ISSN 1122-6315


formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
144 pagine, in b/n
ISBN 978-88-7849-062-8
Giunge alla quinta uscita la serie dedicata agli scavi e agli studi svolti ad opera della Missione Archeologica Italiana dell’Università di Bologna e dell’Istituto Archeologico Albanese di Tirana nella città antica di Phoinike. Scopo della collana è raccogliere e far conoscere rapidamente alla comunità scientifica internazionale le ricerche e i lavori condotti in questo sito, che tanta parte ha avuto nella storia dei Balcani meridionali e del Mediterraneo per almeno duemila anni.

formato 16,5 x 24 cm; ril. bros.
112 pagine, a colori
ISBN 978-88-7849-058-1
Il terzo dei Quaderni del Centro Studi per l’Archeologia dell’Adriatico presenta una trama narrativa densa e ricca di spunti, che dalla lontana Macedonia del IV secolo a.C. arriva fino ad una delle opere più notevoli della storia del mosaico medievale, la grande visione allegorica nella cattedrale di Otranto. In questo percorso ideale non possono mancare Aquileia, una città che con i suoi superbi mosaici gioca un ruolo fondamentale nella romanità e nelle fasi di transizione al Medioevo, e naturalmente Ravenna, che del mosaico è a buon diritto la capitale.

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
696 pagine, in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-050-5

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
collana Ricerche - Series Maior 1
396 pagine, in b/n e a colori
ISBN  978-88-7849-055-0
Si avvia con questo volume la Series Maior della collana “Ricerche”, destinata ad accogliere studi nel campo delle Scienze dell’Antichità e del Medioevo. La nuova serie, caratterizzata da un formato maggiore, si apre volutamente con un lavoro di respiro internazionale e incentrato su temi d’avanguardia.
Il volume raccoglie gli atti di un importante convegno internazionale tenutosi in Portogallo nel 2008, volto a indagare l’impatto dell’urbanizzazione romana sul paesaggio delle regioni occidentali dell’Impero. La pluralità degli approcci di studio, che vanno da quelli tradizionali all’applicazione delle nuove tecnologie all’archeologia, tracciano le linee guida delle future ricerche in questo ambito e fanno emergere un territorio di straordinaria ricchezza e interesse.
Roman archaeology has for centuries been looking mostly at the urban centres and especially at the great monuments that rose within them. Today, a new generation of archaeologists has convincingly shown which was the crucial impact of Roman urbanism on the landscapes of the Western Empire. Using an array of new techniques, such as remote sensing and GIS-based spatial analysis, integrated with more traditional approaches, new ideas about the relationship of interdependency between town and territory have been developed.
During a 3-day congress held near the Romano-Lusitanian town site and museum of Ammaia, in central Portugal, internationally renowned researchers have presented regional syntheses and excellent case-studies of this impact of Roman towns on the landscapes of, in particular, the south-western provinces. This book is a well illustrated reflection of this scientific endeavour, which will set out the pathways of research into Roman urbanism and landscape evolution during the coming decades.


