Cerca

Ricerca all'interno del nostro catalogo.


Precedente 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Successiva

Andrea Adamo, Claudia Cappuccino

Karkemish. L'area C: contesti e materiali degli scavi del 2011

GRPOP 1
2014

formato 21 x 29,7 cm; punto metallico
40 pagine, in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-104-5

€ 5,00
Leggi nel dettaglio
Non ordinabile: ESAURITO

Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici 22, 2014

2014

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
168 pagine, in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-095-6; ISSN 1122-6315

€ 40,00
Leggi nel dettaglio Aggiungi al carrello

«Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici» accoglie, sulla base di rigorosi referaggi esterni, lavori dei docenti dell’omonima Scuola di Specializzazione di Bologna, lezioni e conferenze tenute da studiosi ospiti, ricerche degli allievi e contributi di specialisti di livello internazionale. Tenuto conto dell’ampio spettro di discipline della Scuola – dalla Preistoria all’Archeologia Orientale, dall’Archeologia Classica all’Archeologia tardo-antica e medievale, dall'Archeometria alla Bioarcheologia, dal Restauro all'Archeologia pubblica – «Ocnus» intende proporsi anche come sede aperta a contributi e studi di forte impronta antropologica e interdisciplinare.

Isabella Baldini, Anna Lina Morelli (a cura di)

Oro sacro

Aspetti religiosi ed economici da Atene a Bisanzio
2014

COLLANA ORNAMENTA
formato 14 x 21 cm; ril. bros.
272 pagine, in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-101-4

€ 20,00
Leggi nel dettaglio Aggiungi al carrello
COLLANA ORNAMENTA
Il rapporto con la divinità ha spesso avuto l’oro come strumento di offerta e di ringraziamento: i santuari – pagani e cristiani – sono stati luogo di conservazione e gestione di ingenti beni, spesso in materiale prezioso, così come i contesti sepolcrali hanno talvolta racchiuso oggetti di corredo delle tombe, che potevano riflettere sentimenti religiosi, ma anche espressioni di status, riferibili a determinati modelli culturali. Il quinto volume della serie Ornamenta analizza attraverso il tempo questa tematica complessa, prendendo in esame casi di studio specifici e classi diverse di materiali a partire dal mondo greco fino al Medioevo nel quadro di ricerche di carattere archeologico, numismatico, epigrafico, letterario e storico-artistico.
Luisa Mazzeo Saracino (a cura di)

Scavi di Suasa I

I reperti ceramici e vitrei dalla Domus dei Coiedii
2014

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
720 pagine, in b/n e a colori, tavole in allegato
ISBN 978-88-7849-092-5

€ 65.00
Leggi nel dettaglio Aggiungi al carrello
Il volume, frutto di una ventennale attività di ricerca, comprende l’edizione totale e definitiva dei materiali ceramici e vitrei venuti in luce nell’area della Domus dei Coiedii a Suasa (AN), il grande edificio di età imperiale indagato dal Dipartimento di Archeologia (oggi DiSCi) dell’Università di Bologna. Lo studio, esteso anche a tutti i reperti delle fasi precedenti, offre un quadro completo della storia del sito tra l’avvio della romanizzazione e il progressivo abbandono a partire dall’età tardoantica.
Chiara Mattioli

Atlante tipologico delle forme ceramiche di produzione locale in Etruria padana

2013

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
568 pagine, in b/n
ISBN 978-88-7849-080-2

€ 50,00
Leggi nel dettaglio
Non ordinabile: ESAURITO

La tipologia generale della ceramica etrusca prodotta in area padana fra la metà del VI a.C. e il declino del sistema etrusco-padano risponde alla necessità di dare ordine a una straordinaria quantità di materiale vascolare fino a ora studiato in modo settoriale e segmentato.

Il lavoro si pone fondamentalmente due obiettivi. Anzitutto si vuole dare un quadro per la prima volta complessivo di questa produzione ceramica locale presente in un’area molto vasta, stabilmente occupata dagli Etruschi e quindi con caratteristiche di grande omogeneità storica. In secondo luogo si intende proporre uno strumento di analisi utile per quanti si confronteranno con questa produzione vascolare all’interno di singole zone di scavo. Una prima analisi territoriale della documentazione fa emergere caratteri di uniformità e di standardizzazione, ma anche differenze che mettono in luce, specie nelle aree di confine, fenomeni di interazione culturale con le realtà limitrofe.

Antonio Gottarelli

Contemplatio. Templum solare e culti di fondazione

1998-2013. Sulla regola aritmogeometrica del rito di fondazione della città etrusco-italica tra VI e IV secolo a.C.
2013

Collana Archeologia del Rito, vol. 1
Edizioni Te.m.p.l.a. 2013
formato 16,5 x 24 cm; ril. filo refe, copertina cartonata, sovracopertina
288 pp., b/n
ISBN 978-88-6113-003-6

€ 50,00
Leggi nel dettaglio Aggiungi al carrello

Marzabotto, Banzi, Roma, Este. Un’inedita prospettiva di ricerca collega l’Italia dell’Urbe a luoghi insospettabili e meno conosciuti, alla ricerca di uno dei segreti più custoditi della storia: il fondamento concettuale del rito augurale di fondazione delle città. Punto d’inizio, lo svelamento del disegno nascosto della forma urbana della città etrusca di Marzabotto e la sua analogia con il fondamento cosmologico dei tre livelli cosmici discendenti: quello aereo, quello terrestre e quello infero. A queste dimensioni, e alle relative entità trascendenti, è rivolto il rito augurale di fondazione, il cui fine è la riunificazione dei tre templa in un unico grande templum. La sequenza degli atti rituali è allora una sorta di cosmogonia rovesciata, ove si riconduce all’unità primigenia ciò che l’atto stesso della nascita ha violentemente diviso. La liturgia del rito di fondazione continuerebbe così ad esprimere in sè il potere evocativo e drammaturgico del sacrifico dei miti cosmogonici delle origini, in quanto rievocazione rituale dell’atto violento di morte e rinascita che si pone all’inizio dei tempi e all’origine di ogni nuovo ordine spaziale. Il perpetuarsi di tale atto avviene dunque nella dimensione del Tempo, ove questi è l’espressione di uno Spazio Sacro la cui essenza è insita nella continua rotazione dei corpi celesti intorno ad un centro, o asse, che ne identifica l’origine e l’inizio. Entrambe le dimensioni svelano così la loro valenza sacrale nelle geometrie dell’eterno movimento degli astri, nei numeri e nei rapporti che ne distinguono i ritmi e le fasi: primo fra tutti quello relativo al disegno dei moti del Sole – il Templum solare – espresso dalla figura aritmogeometrica che ne descrive le principali stazioni annuali di levata e tramonto sull’orizzonte locale dell’osservatore. La geometria del Templum solare del luogo, in quanto unione dei tre templa, indica quindi la figura che identifica le direzioni spaziali e gli istanti temporali entro cui avviene il ripetersi del miracolo della “Comunione dei Mondi”, comunione la cui azione liturgica è mirabilmente espressa nell’atto stesso della contemplatio.

Precedente 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Successiva
Associati: Logo ArcheoimpreseLogo Borghi EtruschiLogo Ance Emilia